Finché morte non ci separi

Lunedì 25 novembre alle 21:00
Spettacoloteatrale

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il 25 novembre, in diverse città italiane e non solo*, verrà portato in scena il testo di Francesco Olivieri “Finchè morte non ci separi”. Anche il Comune di Trieste aderirà a quest’iniziativa: lunedì 25, alle ore 21.00, nella Sala Costantinides del museo, l’attrice triestina Sara Alzetta interpreterà questo testo contro il femminicidio in una serata aperta alla cittadinanza, che sarà replicata venerdì 29 novembre alle ore 18.30 al Centro commerciale “Torri d’Europa”.

L’iniziativa è stata presentata stamane in Municipio dal vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità Fabiana Martini, con l’attrice Sara Alzetta e il direttore del Centro commerciale Torri d’Europa Stefano Minniti.

“Finché morte non ci separi” è la storia di due donne che vengono ammazzate dai loro rispettivi compagni. È una denuncia contro il femminicidio scritta da un uomo che si è messo nei panni delle vittime. Due donne all’apparenza molte diverse, una che rispecchia tutti i luoghi comuni della donna maltrattata e spesso uccisa, l’altra che elude ogni luogo comune e che nonostante viva una vita agiata e ripiena di affetto finisce come l’altra. Con ironia e allo stesso tempo con toni tragici entrambe narrano da morte la loro condizione fino al momento dell’uccisione. Il messaggio che vuole dare l’autore è: cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Un invito alla riflessione e al porsi delle domande serie su come affrontare questo dramma che sempre più spesso si manifesta sul territorio nazionale.

“Il progetto – ha spiegato Sara Alzetta – nasce da un fortunato incontro dell’autore, bolognese, con l’adesione di due attrici piemontesi e del Teatro Stabile di Torino e che, sensibile al tema, sposa l’idea di creare una rete di artisti italiani che contemporaneamente si esibiranno nella stessa giornata, creando una rete di denuncia amplificata a livello nazionale. Due attrici quindi, reciteranno il testo in una sorta di ‘doppio monologo’, con ironia. Ogni luogo di rappresentazione sarà collegato da una diretta teatrale web in streaming che permetterà di seguire l’evento in e da ogni città italiana. Sono tuttora in corso molte adesioni da parte dei teatri in varie località italiane, anche grazie alla buona campagna promozionale su facebook. L’11 dicembre, nella ricorrenza del decennale della Casa Internazionale delle Donne, replicherò la lettura del testo”.

Il femminicidio è la forma di violenza più diffusa, senza confini di ambiente, religione, cultura e nazionalità. Sono centinaia le donne che ogni anno vengono uccise e una donna su tre subisce violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita ed è anche per questo che la denuncia non deve e non avrà confini.

L’attrice Sara Alzetta, che ha dato la sua disponibilità a realizzare questa performance nella sua e nostra città, si è formata all’Accademia di Roma e al Piccolo di Milano; ha lavorato principalmente al Piccolo di Milano, a Roma, a Torino, a Palermo, a Verona.

“Ma le iniziative che l’Amministrazione comunale sta mettendo in campo per provare a dare risposte concrete alla violenza contro le donne, vero e proprio fenomeno sociale che si conferma ogni giorno di più di drammatica attualità, non si fermano al 25 novembre e puntano soprattutto sulla sensibilizzazione della cittadinanza e sulla formazione dei più giovani, partendo dal presupposto che si tratta di un problema che è in primo luogo di natura culturale, perché — come afferma Fabiana Martini, vicesindaco con delega alle Pari Opportunità — all’origine di tanta inaudita violenza c’è una cultura, un modo abituale di pensare, che si nutre di stereotipi e di luoghi comuni sulle donne, tesi a veicolarne un’immagine irrealistica e regressiva attraverso un uso offensivo del loro corpo. E questa lettura, attraverso il linguaggio teatrale, può veicolare contenuti sociali importanti”.

Per questo motivo – ha aggiunto il vicesindaco – il Comune di Trieste ha promosso un corso di formazione per gli operatori della Polizia Locale, progetto premiato dall’Anci in occasione dell’Assemblea annuale svoltasi a Firenze dal 23 al 25 ottobre scorsi; per questo, consapevoli dell’importanza straordinaria che i messaggi mediatici hanno nell’influenzare le opinioni dei cittadini, è stato avviato un gruppo di lavoro in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti, l’Assostampa e l’Università per formare gli operatori dell’informazione, in modo che siano attrezzati a veicolare correttamente le notizie relative a questi fatti di cronaca (tra l’altro è partito quest’anno un insegnamento di 30 ore complessive sulla violenza di genere inserito nell’offerta didattica del corso triennale di Servizio Sociale ma fruibile da tutti gli studenti ed anche da uditori); inoltre (giovedì 7 e venerdì 8 novembre) è stato proposto, presso la Scuola Allievi e Agenti della Polizia di Stato di San Giovanni e grazie alla preziosa disponibilità del suo direttore, il dott. Santo Puccia, per tutti gli istituti superiori del nostro territorio uno spettacolo sul tema – “Luna di mele” – seguito da un approfondimento a cura del Laboratorio di Psicologia Sociale e di Comunità del nostro Ateneo, a cui hanno partecipato complessivamente 554 ragazze e ragazzi; per questo (martedì 12 novembre) è intervenuta a Trieste su invito del Comune Lorella Zanardo, che dopo il successo de “Il corpo delle donne”, il documentario visto da 7 milioni di persone online, ha ideato e presentato nella nostra città il percorso educativo “Nuovi occhi per la Tv”, che propone l’educazione all’immagine per i giovani come strumento di cittadinanza attiva, nella consapevolezza che uno dei grandi limiti nella crescita delle nuove generazioni in Italia è la profonda differenza nel tasso di sviluppo tra comunicazione e formazione. Per chi non è riuscito a partecipare all’incontro, ma anche per tutti gli insegnanti e gli educatori che desiderano approfondire l’argomento, la registrazione sarà disponibile sul nostro sito istituzionale. Senza dimenticare lo spettacolo andato in scena al Politeama Rossetti (il 31 ottobre) “Ferite a morte” di Serena Dandini.

Stefano Minniti ha aderito subito al progetto che venerdì 29 andrà in replica alle Torri d’Europa: “Il femminicidio è spesso ‘sommerso’ tra le mura domestiche, perciò è importante ai fini sociali che se ne parli tra la gente, per infondere la forza e il coraggio di denunciarlo alle donne che lo subiscono”.

* Elenco attrici che hanno aderito al progetto 

Associazione Liberi Pensatori Paul Valery
Stefania Rosso, Daniela Vassallo, Manuela Grippi
Luogo: Torino, Maneggio Cavallerizza Reale ORE 21

Raffaella Tagliabue ed Elena Dragonetti
Luogo: ALTROVE Teatro della Maddalena – Piazzetta Cambiaso, 1 – Genova, ore 21

TeatroInRivolta, Patrizia Monica Triolo, Tiziana Pasquero, Elena Garbieri
Luogo: Val di Susa, Credenza di Bussoleno ore 21

Karin De Ponti e Valentina Scattolin accompagnate dalla suonatrice di viola Priscilla Panzeri
regia di Karin De Ponti e Valentina Scattolin
Luogo: ore 18.30 Circolo Arci Milan Noeuva, Via Pascoli 4, Milano – Teatro MACAO, Viale Molise 68 ore 21- Milano

Isabella Dilavello e Margherita Sciarretta
Luogo: Biblioteca Civica ore 15, Libreria Pagina 12 ore 16:30, Foyer del Teatro Camploy, ore 19, Verona

Patricia Zanco e Patrizia Laquidara
Luogo: Palazzo Bonin Longare, Via Palladio 13, ore 18:30,Vicenza

Sara Alzetta
Luogo: Sala Costantinides del Museo Sartorio, ore 21, Trieste

Eleonora Marzani,suono a cura di Marta Sales
Luogo: Teatro Marinoni Bene Comune, Lungomare Gabriele D’Annunzio, Lido – Venezia, ore 21

Silvia Giorgi e Virginia Spadoni con quartetto femminile di sassofoni Le Singeleé
Luogo: Sala del Consiglio presso Biblioteca Comunale,San Giovanni in Marignano (Rimini) ore 21:30

Monica Scattini accompagnata dalla violoncellista Julia Kent
Luogo: Teatro Valle Occupato,Via del Teatro Valle 21, Roma, ore 21

Anna Garofalo e le Faraualla
Luogo: Aula Consiliare della Provincia, Bari, ore 21

Ivana Lotito, Claudia Lerro, regia di Manfredi Saavedra
Luogo: P.Art, via P.Cafaro 2, Galatina ore 21

Ilaria Bordenca, Agrigento
Luogo: OpenSpaceTheatre, Via Empedocle 159, Agrigento, ore 21

Compagnia Teatrale Gli Incauti, Giulia Valenti
Luogo: Associazione Menomale,Via de Pepoli 1/A, ore 21, Bologna

Compagnia Teatrale G.O.D.O.T. Con Federica Bisegna, Lucia Sardo e le loro allieve, regia di Vittorio Bonaccorso, musica a cura di Erik Cascone
Luogo: Lanificio Centro Produzioni Ragusa, ore 21, Ragusa

Nicoletta Magnani e Jane Bowie
Luogo: Varese, ore 21

Catia Ubinelli
Luogo: Auditorium San Rocco, Senigallia, ore 21

Chiara Cavalieri e Paola Cerimele, regia di Manfredi Saavedra, musiche di Antonio Romano
Luogo: Teatro Savoia, Campobasso, ore 21

Rita Azteri e Maria Loi
Luogo: Sala Conferenze Ex Distilleria Pirri, Via Ampere2, Cagliari ore 21

Video di lettura del testo Finché morte non ci separi dalle seguente nazione
Lucia Falco: Bangkok

www.facebook.com/finchemortenoncisepari

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