Il nuovo mazzo di carte dedicato al Patrimonio paesaggistico del Friuli Venezia Giulia e prodotto dalla Modiano Industrie Carte da Gioco ed Affini Spa sarà presentato durante l’inaugurazione della mostra “Ciclo e riciclo tra gioco e identità”, giovedì 22 febbraio, alle ore 11:00, al Museo Sartorio di Trieste, nell’ambito della II edizione del progetto “Le Mani d’Oro” ideato e prodotto dall’Associazione Opera Viva, alla presenza delle autorità, della Direttrice artistica Lorena Matic e del Presidente della Modiano, Stefano Crechici.
Allestita negli spazi del Museo al pianoterra, tra il Salone della Caccia, il Giardino d’Inverno e la Sala espositiva, la mostra – in co-organizzazione con il Comune di Trieste – presenta quasi 200 materiali, tra illustrazioni dei luoghi del Friuli Venezia Giulia, schizzi e studi d’abito con il riciclo della lavorazione delle carte, l’abito stesso realizzato a dimensioni reali e il nuovo mazzo di carte prodotto dalla Modiano. Importante anche la sezione fotografica con le immagini provenienti dall’Archivio Modiano, completate da QRCode sonori per contenuti storici e descrittivi delle immagini, fruibili anche per un pubblico non vedente. Durante l’evento è previsto infatti anche un momento per riflettere e conoscere assieme ai soci dell’UICI Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Trieste come il gioco sia un linguaggio universale, che con particolari modalità e adattamenti permette l’integrazione con momenti conviviali inclusivi.
“La mostra è la tappa finale” – afferma Lorena Matic – “di un percorso iniziato con il concorso di idee al quale hanno partecipato gli studenti del Liceo Artistico Sello di Udine, che hanno prodotto gruppi di 14 illustrazioni (quante le carte che compongono un seme), corrispondenti ad altrettanti siti del Patrimonio paesaggistico e culturale del Friuli Venezia Giulia. Le illustrazioni dei quattro gruppi vincitori – uno per seme – sono i soggetti del nuovo mazzo di carte prodotto dalla Modiano. Tra i siti scelti, il sito di Aquileia, le Dolomiti Friulani, la Piazza Transalpina, la Grotta Gigante, il Ponte del Diavolo, il Sito Palù di Livenza. Gli studenti del Liceo Artistico Fabiani di Gorizia hanno invece riciclato lo scarto di produzione e le carte difettate trasformando i materiali in un tessuto innovativo per il confezionamento di un abito a dimensioni reali, selezionato dalla giuria di qualità e risultato vincitore”.
L’articolato progetto “Le Mani d’Oro”, con sottotitolo “Ciclo e riciclo tra gioco e identità” rafforza l’intreccio tra imprese d’eccellenza e creatività dei giovani, attraverso un percorso dedicato a tutto il ciclo produttivo che dalla produzione di un nuovo prodotto ha un focus particolare sul tema del riciclo, capace di rigenera lo scarto dandogli nuova vita.
Il progetto è ideato e diretto da Lorena Matic e organizzato dall’Associazione culturale Opera Viva con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, il contributo dell’Unione Italiana, la collaborazione del Comune di Trieste, del Kulturni dom di Gorizia e la partecipazione preziosa della Modiano Industrie Carte da Gioco ed Affini Spa.